VISITE OPTOMETRICHE
“Vedere è un mezzo per conoscere, per arricchire il nostro pensiero” , Plinio il Vecchio
Mentre appare scontata l’importanza di visite medico oculistiche preventive, anche in assenza di sintomi evidenti, non tutti sanno che l’optometria, tramite l’analisi visiva, è in grado di scoprire con un certo anticipo i segnali premonitori di tendenza miopica e poter di conseguenza intervenire precocemente. Basti pensare ad esempio ad un miope adolescente alla quale si potrà facilmente trovare la compensazione ottica apparentemente più giusta, senza però considerare i fondamentali aspetti legati alla prevenzione della progressione miopica. Oppure un giovane presbite, alle prese con il primo occhiale progressivo, nel caso in cui non dovesse trovare soddisfazione con l’occhiale potrebbe addossare la colpa alla lente progressiva in genere, quando invece il problema è nella visita che è stata fatta o nel centraggio dell’occhiale, come molto spesso accade. La mission di Stecca Optometria è da più di trent’anni quella di seguire il cliente in maniera professionale ed avendo cura della sua salute visiva.
Perchè effettuare un esame della vista?
L’esame della vista costituisce un elemento fondamentale nella scelta della correzione ottica più opportuna e richiede test specifici ed approfonditi. Si tratta infatti di una fase essenziale in cui devono essere esaminati tutti gli aspetti che riguardano la visione considerando che un occhiale o una lente a contatto, per svolgere la propria funzione, deve essere basato su un’analisi refrattiva accurata.
Perchè spesso ci si lamenta dei propri occhiali da vista?
Molto spesso le insoddisfazioni legate all’utilizzo di un occhiale sono dovute a visite optometriche poco precise con conseguente stress, discomfort e inutile perdita economica. Per evitare ciò i nostri optometristi, altamente specializzati, richiedono almeno 25 minuti di visita in cui verranno adottate tutte le tecniche refrattive a disposizione, da quelle classiche alle più recenti. In tutti i nostri punti vendita avrete la garanzia di essere seguiti dalla stessa persona che vi guiderà in ogni fase della scelta dell’occhiale cosicché, nei casi in cui dovessero esserci problemi, verrà trovata una soluzione con la massima tempestività. Il tutto con una sola finalità, la vostra salute visiva.
COME SI SVOLGE LA NOSTRA VISITA
Le gerarchie delle nostre visite optometriche sono stabilite seguendo il classico approccio problem-oriented dell’accademia optometrica americana, in cui a guidare il professionista nei test più opportuni da eseguire sono i sintomi lamentati dal paziente ed i relativi problemi da risolvere.
La struttura dell’esame è organizzata come segue:
riguarda l’anamnesi, quindi la ricostruzione del caso dal punto di vista clinico. E’ nell’interesse di una buona riuscita della visita che il paziente deve riferire tutto ciò che riguarda la sua storia di salute oculare e i sintomi visivi. Per eseguire un buon soggettivo si richiede inoltre la collaborazione attiva del paziente durante la visita
è la fase di esaminazione attraverso i test più opportuni. Si sostanzia nella raccolta dei dati necessari ad eseguire una valutazione optometrica
viene eseguita l’analisi delle informazioni del soggettivo e dell’oggettivo per scegliere la terapia opportuna. Si divide generalmente in tre sottocategorie: errore refrattivo, visione binoculare e screening oculare
è l’ultima fase in cui l’optometrista sceglie il trattamento o il programma da effettuare con il paziente
Questo metodo detto S.O.A.P. (Subjective, Objective, Assessment, Plan) è un approccio clinico considerato molto affidabile e cerchiamo di seguirlo in ogni visita, compatibilmente con le esigenze del paziente. Stecca Optometria dispone di 3 studi optometrici divisi in due punti vendita e completamente attrezzati con le più recenti tecnologie disponibili nel settore dell’ottica. La strumentazione comprende: topografo corneale, lampada a fessura, tonometro a soffio, autorefrattometro e display digitale in 3D per la valutazione dell’acuità visiva.
Prima di tutto ci sei tu
Se possono essere fissate delle linee guida sulla struttura della visita non si può dire altrettanto riguardo i test e le metodiche d’esame: una sequenza di tecniche optometriche e criteri generalmente validi sono impossibili da individuare perché variano in relazione alle necessità ed esigenze particolari dei singoli soggetti. Nei casi di persone disabili, con scarsa cooperazione o facilmente stancabili, eseguiamo l’esame refrattivo breve che include: anamnesi, acuità spaziale, stereopsi, dominanza, refrazione oggettiva e soggettiva, bilanciamento e forie orizzontali. Questa è la serie di valutazioni considerate minime per eseguire un’analisi optometrica delle condizioni più frequenti.
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